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Oceanis 50 – La prova in mare

Beneteau Oceanis 50
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Oceanis 50 – La prova in mare

Oceanis è la serie del noto cantere transalpino dedicata alla crociera, ormai principalmente indirizzata a una clientela di tipo armatoriale, piuttosto che charter. Ciò vuol dire quindi meno cabine e più spazi per le persone, ma soprattutto scafi più snelli e slanciati, con un occhio particolare all’estetica e ai materiali di finitura. La novità più interessante è il coinvolgimento dello studio italiano Nauta Design per quanto riguarda la progettazione del layout, oltre che dello stile degli interni di tutta la serie. Ciò conferma ulteriormente l’intenzione di Bénéteau di orientare la gamma verso risultati più lussuosi ed esclusivi. Il risultato è l’Oceanis 50, un cruiser completo, esteticamente gradevole e con finiture interne di livello nettamente superiore a quanto il cantiere di aveva abituato. Molti hanno infatti definito l’Oceanis 50 come il più bell’Oceanis fino ad allora. Dalla forma dello scafo e della tuga, passando per il design e i layout interni (esiste persino una versione dell’Oceanis 50 con due sole enorme cabine armatoriali, schema tanto caro agli americani), fino al comportamento in mare, l’Oceanis 50 è un cruiser caratterizzato e personale.

Il progetto dell’Oceanis 50

Lo scopo di quest’Oceanis è consentire all’armatore e ai pochi ospiti di condurre una vita comoda e rilassata, circondati da estetiche di altissimo livello. L’architettura navale e la coperta sono opera del duo Berret/Racoupeau, che avevano dimostrato di sapere comprendere appieno le esigenze di un cruiser anche in altri modelli Bénéteau. Lo scafo ha linee performanti per un cruiser puro; fuori dall’acqua, l’insieme scafo-tuga dimostra un bell’equilibrio e un disegno elegante, pur mantenendo i classici canoni degli Oceanis.

Il piano velico standard è ottimizzato per navigare senza ridurre la tela fino a oltre 20 nodi reali, mentre il genoa è a forte sovrapposizione (140%) per non penalizzare le prestazioni con poco vento. La versione “Performance” è l’ideale per chi è alla ricerca di quel brivido in più. La zona di poppa è incredibilmente larga, fattore che consente al timoniere di gestire le vele seduto quanto più esterno possibile. Si nota l’influenza di Nauta Design nell’impostazione generale degli interni: ottimizzata e ben sfruttabile quando la barca è dritta, ma forse meno adatta alle navigazioni più lunghe e impegnative.

LEGGI LA PROVA IN MARE DELLA RIVISTA “FARE VELA”

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