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COMAR YACHTS – COMET 51 DH

COMET 51 DH, 2004, VALLICELLI, SCAFO GRIGIO CHIARO 2016, CHIGLIA IN PIOMBO A 2 MT, COPERTA IN TEAK 2016, MOTORE SOSTITUITO NEL 2012 CON SOLE 500 ORE DI MOTO, ELICA DI PRUA, 3/4 CABINE CON ARMATORIALE DI POPPA, 2 BAGNI OSPITI, BOX DOCCIA + 4^ CABINA SINGOLA E RIFINTIA CON ACCESSO INTERNO CON BAGNO, GENERATORE 6 KW, DISSALATORE, RISCALDAMENTO, GPS INT/EST INTERFACCIATO CON RADAR, BOMPRESSO IN ACCIAIO, WINCH ELETTRICO, VELE 2015, SARTIAME SPIROIDALE 2010, CUSCINERIA INTERNA 2017, CAPPOTTINA PARASPRUZZI 2018, BIMINI-TOP, 7 BATTERIE 2020, PASSERELLA TEAK 2020 , UNICO PROPRIETARIO, MOLTO BEN TENUTA +39 06 65 22 258/9 – + 39 331 7400783 www.mediaship.it – CODICE ANNUNCIO W104375/V

Modello COMET 51 DH

Il Comet 51 DH (Deck House) è un progetto del  cantiere Comar Yachts caratterizzato da un salone panoramico e luminoso, ma con lo stesso scafo dell’apprezzatissimo 51 S (Sport), quindi dalle linee molto performanti. Il Comet 51 DH ha un impostazione tradizionale per il genere Deck House, con pozzetto centrale, quadrato panoramico con grandi finestrature, cabine ospiti a prua e ampia suite armatoriale a poppa, tuttavia è stato concepito per l’utilizzo in climi caldi, con ampie zone esterne da vivere (come ad esempio i due prendisole), ma al contempo uno scafo e un piano velico moderni e adatti a un equipaggio ridotto. Le linee d’acqua sono le stesse della versione Sport e sono caratterizzate da entrate di prua fini, un importante baglio massimo e potenti sezioni poppiere. Anche le appendici sono state concepite per la massima efficienza, con un timone fortemente allungato e un bulbo quasi da corsa. Il piano di coperta è ben studiato e offre spazi capienti, mentre anche nel pozzetto si nota l’impostazione sportiva, con una grande ruota che migliora la sensibilità e offre una buona visuale del genoa.

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Cantiere COMAR YACHTS

Con alle spalle oltre 40 anni di attività, Comar Yachts è oggi protagonista indiscusso nella costruzione di imbarcazioni per la nautica da diporto.

Questi i numeri del cantiere, riconosciuto universalmente un’eccellenza del Made in Italy:

  • Oltre 5.000 unità costruite tra gli anni ’70 e la prima metà degli anni ’90;
  • Oltre 1.200 imbarcazioni realizzate dal 1996 ad oggi. 

La storia

L’attività del cantiere Comar Yachts inizia negli anni ‘70 con la produzione di modelli dai 7 mt ai 14 mt, firmati dallo studio Finot.

Il decennio successivo è caratterizzato dai progetti di D. Peterson, Bruce Farr, Sergio Lupoli e dello Studio Vallicelli.

A partire dal 1996, sotto la guida della nuova proprietà, tuttora al timone dell’azienda, il cantiere si specializza sempre di più in un tipo di produzione artigianale incentrata sulla qualità dei materiali, delle tecniche costruttive e sull’utilizzo di resine epossidiche viniliche di serie, con finiture interne in legno pregiato.

Alcune delle imbarcazioni frutto della nuova era Comar Yachts sono:

  • C21 monotipo;
  • Comet 103′ in carbonio;
  • Barche a motore con il marchio Clanship.

I riconoscimenti internazionali

La capacità di rinnovamento e l’efficienza dimostrata dalla nuova gestione sono state ricompensate dai numerosi riconoscimenti internazionali ricevuti dal cantiere negli anni Duemila. Tra questi ricordiamo:

  • Yacht of the Year (2005 e 2006);
  • Il premio per il miglior design (2006)
  • Vari titoli sportivi ricevuti dalle sue imbarcazioni, tra cui la vittoria del campionato italiano ORCI (2006) e del campionato mondiale ORCI (2008) in Grecia.
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Ultimo aggiornamento dell'articolo: 16 luglio 2021
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Pierangela Casarico
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Prova in mare - Comet 51 DH – La prova in mare

COMET 51 DH – Prova in mare

Il Comet 51 DH è un progetto caratterizzato dal salone panoramico (cioè luminoso e gradevole quando si sta dentro) ma pensato anche e soprattutto per essere vissuto fuori. Il Mediterraneo, però, non vuol dire esclusivamente sole e bagni:significa anche ariette leggere che,con i tipici deck house nordici, si traducono in infinite smotorate. Ed è qui che il Comet 51 DH dimostra la sua vera vocazione; lo scafo è lo stesso dell’abbondantemente apprezzato 51 Sport: uno scafo tirato,dalle linee tese e performanti. Basta solo analizzare i numeri,immersione fino a 3 metri e 13.000 kg di peso, per capirne l’essenza e, provandola, rimarrete stupiti di quanto sia agile e reattiva con poco vento. Solo che, con quella coperta e quella tuga,non lo immaginereste mai.

Per quanto riguarda l’organizzazione distributiva del progetto, che rimane di impostazione tradizionale per il genere (pozzetto centrale, quadrato panoramico con grandi vetrature, cabine ospiti a prua e grande suite armatoriale a poppa), ma meno nelle linee e nelle finalità. Senza perdere nulla delle comodità di un tipico pozzetto centrale, il Comet 51 DH è infatti pensato e realizzato per essere vissuto in climi caldi e solari. Quindi ampio spazio a zone esterne da vivere, come i due grandi prendisole,ma anche scafo e piano velico moderni,molto performanti e nello stesso tempo adatti a un equipaggio ridotto all’osso. Le linee d’acqua, come dicevamo, esattamente le stesse della versione Sport,sono caratterizzate da entrate di prua fini,baglio massimo importante, murate svasate e sezioni poppiere potenti. La superficie immersa varia a seconda delle condizioni, con valori scarsi in caso di poco vento fino a sfruttare la totale lunghezza al galleggiamento dinamica all’aumentare della velocità. comet 51 dh comarAnche le appendici sono studiate per la massima efficienza: il timone del Comet 51 DH è fortemente allungato e il bulbo, quasi da corsa,viene proposto con immersioni che arrivano fino a ben tre metri. Il dislocamento contenuto e l’abbondante piano velico fanno il resto. Quest’ultimo è un moderno 9/10 con possibilità di attaccare le lande interne,consentendo l’uso di genoa a sovrapposizione,o con lande a murata,quindi con l’adozione di un genoa al 110% della J praticamente auto virante. In ogni caso,la superficie velica è più che abbondante specie se rapportata alle dirette concorrenti. È prevista anche una trinchetta. Il piano di coperta è ben studiato e, grazie al generoso baglio,offre spazi abbondanti in ogni sua parte. Quindi il pozzetto risulta sufficientemente ampio ma non sono sacrificati i passavanti, sempre larghi e agevoli, e abbondano le aree dove sdraiarsi. Persino i gavoni, uno molto grande a poppa,due laterali e un’ampia cala vele a prua, risultano più che sufficienti. Sulla parte anteriore della tuga è ricavato il primo grande prendisole, 178 x 133 cm,con cuscini sagomati. Il pozzetto ha buone dimensioni e raccoglie tutte le manovre, comprese quelle dall’albero,che sono rinviate su due winch posizionati esterni alla cappottina paraspruzzi per tenere la parte di pozzetto riparata completamente stagna. Anche in questa zona si nota l’impostazione sportiva, con l’adozione di una grande ruota che migliora la sensibilità e consente una buona visuale del genoa. L’attrezzatura, sempre di buone dimensioni,è disposta in modo corretto, compreso il grande trasto di randa (ben 170 cm), posto alle spalle del timoniere con le cime di controllo rivolte verso il pozzetto. Tra i rari difetti,la posizione dell’acceleratore del motore che,quando si dà retromarcia, entra in contatto con i raggi della ruota. Verso poppa vi è l’altro prendisole,180 x 164 cm, e il comodo specchio attrezzato. Di ottima qualità l’attrezzatura della Harken, peccato manchi la regolazione dal pozzetto del punto di scotta del genoa.

Comet 51 DHIl quadrato, nonostante la conformazione che, di solito, ne penalizza le misure, è ampio e correttamente dimensionato anche in senso longitudinale. La dinette è composta da un tavolo di forma regolare e un divano a “C”. Il posizionamento del motore sotto la scala ha permesso di ottenere un calpestio,su un unico livello,ampio e libero, con possibilità di mettere due sedie regista di fronte al divano ottenendo, di fatto, 7/8 sedute. Dalla parte opposta vi è il carteggio: alla tipica disposizione si è preferito un tavolino servito da un doppio divanetto,ottenendo il duplice scopo di destinare il piano anche a usi “sociali”e di ottenere, abbassando il tavolo, una pratica cuccetta di guardia. Nel complesso il quadrato risulta ovviamente panoramico ma anche arioso e ben disegnato, complice anche la contiguità con la grande cucina. Ben realizzate le finestrature, tutte fisse, con ampie cornici di legno. Verso prua vi è un disimpegno che dà accesso a una cabina con letti a castello, dotata di buon calpestio e di letti piuttosto stretti ma non soffocanti,a un bagno di buone dimensioni e all’ottima cabina di prua,completa di letti a “V” che, uniti formano un grande matrimoniale. Andando verso poppa si incontra la cucina, uno degli elementi migliori della barca. Organizzata su due fronti, è ricca sia di spazi per lavorare che di stivaggio, ha due frigoriferi (uno verticale) e risulta ben sfruttabile anche da più persone. Oltre vi è l’appartamento armatoriale, composto da una grande cabina, con letto matrimoniale e tanti armadi,e di bagno dedicato, ben rifinito e completo di box doccia separato. Con accesso dal quadrato vi è anche una pratica cabina equipaggio completa di wc e lavello a scomparsa.

Il Comet 51 DH è una barca dedicata a tutti quelli che non amano rinunciare a nulla o, semplicemente, vogliono fare contenti tutti. È dedicata agli uomini che amano giocare con l’attrezzatura e, contemporaneamente,alle donne che troveranno sempre un posto dove stare in pace; è dedicata a chi ama vivere la barca d’estate e d’inverno.

 

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Fonte: “Fare Vela“.

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