Tornado – La storia

Il cantiere Tornado di Fiumicino (Roma) è stato fondato nel 1968 dal veterano delle corse offshore Carlo Marchiolo. Il primo motoscafo prodotto dal neonato cantiere è stato un 35 piedi ispirato alle linee dei Cigarette, che si impose immediatamente all’attenzione del circuito agonistico internazionale. Infatti, ad appena qualche mese dal varo, avvenuto nel 1969, questa imbarcazione a motore di forte ispirazione statunitense vinse il campionato Offshore Classe 3. Nei primi anni Settanta seguono altre vittorie prestigiose, che accrescono il fascino del brand.

A quest’epoca risale l’indimenticabile “Yellow Tornado“, che conquistò il podio del prestigioso Wills Trophy con ai comandi uno dei principali protagonisti di questo sport: Vincenzo Balestrieri, vincitore di 28 competizioni internazionali, come la Viareggio-Bastia-Viareggio nel 1970 e 1972 e il Trofeo di Napoli (1970). Sono questi gli anni del mitico “Black Tornado”. Dall’esperienza nelle competizioni sportive, nascono le prime imbarcazioni per il diporto che riescono a coniugare comodità e performance unendo prestazioni di modelli nati per le corse ad uno stile classico e sempre attuale. Sono questi gli anni successivi all’incontro con Tom Fexas, una delle menti più geniali dello yacht design internazionale, avvenuto nel 1977 durante il Salone Nautico di Genova, e del Tornado 39 Hawk, Eleven, 44’ Express e del 45’.

A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 il modello di punta del cantiere è il 38, anch’esso trionfatore nella Venezia-Montecarlo, nel 1991. Nel 2007 il cantiere viene ribattezzato Tornado Marine, mentre nel 2016 inizia un nuovo corso sotto la guida di Daniele Parisi, con la presentazione del Tornado 38 New Edition, concepito in continuità con la tradizione, ma ispirato a filosofie progettuali contemporanee. Dal 1968 a oggi, il cantiere ha prodotto oltre 800 imbarcazioni, di cui la metà del modello da 38 piedi.