La storia del cantiere Mondomarine

Il cantiere Mondomarine fu fondato nel 1915 con la denominazione Cantieri Navali Campanella a Savona. A partire dagli anni ’70, la costruzione di yacht a motore diventa il business principale, con la nuova denominazione Mondomarine. La pietra miliare di questo periodo resta il famoso MOHAMEDIA, un motor yacht costruito per il magnate arabo Adnan Khashoggi, premiato nel 1975 dal Lloyd’s Register per la qualità ed innovazione del progetto, a firma di Anselmi Boretti.       Successivamente, le vicende del Cantiere Campanella, passato attraverso le diverse proprietà di Moretti e degli Stroppiana, si incrociano con quelle di un altro storico cantiere italiano, il vicino Cantiere Baglietto di Varazze, le cui alterne vicende fecero in modo che alcune imbarcazioni fossero completate o interamente costruite nel sito di Savona; a cominciare dal 46 metri firmato dallo Studio Zuccon per Baglietto nel 1986, costruito per l’intera carpenteria metallica nel sito di Savona. Grazie all’esperienza acquisita con le commesse di Baglietto, Mondomarine iniziò la produzione di imbarcazioni in alluminio, oggi specialità della casa: una fortunata serie di yacht dai 40 ai 50 metri.       Tra questi spicca “Tribù”, un’imbarcazione iconica che ha più volte compiuto il giro del mondo, è stata la prima a ricevere la certificazione Green Star per l’attenzione progettuale posta al rispetto per l’ambiente. Nel 2018, Mondomarine è entrato a far parte del gruppo napoletano Palumbo Group.