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Comet 65 – La prova in mare

Comet 65 S
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Il Comet 65 esiste nella versione Sport (S) e Deck House (DH). Belle le linee di questo ocean-racer: il cavallino appena accennato, la tuga quasi invisibile, il baglio massimo a centro barca e il bordo libero basso, anzi bassissimo. Inoltre, si rivedono eleganti slanci pronunciati; insomma un piccolo passo indietro nel tempo in epoca “pre IMS”, per una barca da lunghe percorrenze. È il tocco felice di Bruce Farr ad animare lo spirito di questo 20 metri nato da uno stampo che fu già quello del Nauta 65.

IN SINTESI: il Comet 65 è un Ocean Racer di razza, forme eleganti e carena potente. Nasce per le lunghe navigazioni e per la crociera veloce. Intelligente l’organizzazione della coperta, tradizionale quella degli interni. Riepilogo della prova in mare: vento teso, poco più di venti nodi da maestrale, e mare poco mosso hanno contraddistinto la nostra prova. Di bolina, leggermente sbandati, lo slancio di poppa comincia a lavorare allungando la lunghezza dinamica al galleggiamento (e quindi aumentando la velocità critica) e la barca acquista subito un bel passo. Pulita la scia a poppa, per uno scafo che trascina pochissima acqua. La carena è potente e regge molta tela a riva, anche sulle raffiche a 24/25 nodi con randa e genoa pieni, seppur sovrainvelati non avevamo problema a tenere sotto controllo la barca, graduale nella sua tendenza all’orza. In termini di velocità, con 20 nodi di reale la barca viaggiava sopra i 9 nodi di velocità, poco distanti dalla velocità limite della carena. Poggiando le medie restano sempre alte per uno scafo dalla buona stabilità di rotta nonostante le sezioni immerse molto piatte. Ottima la sensibilità al timone grazie al suo disegno lungo e profondo e al giusto rinvio sui frenelli. Sull’onda sorprendente, per uno scafo di 22 tonnellate, la tendenza a surfare e a staccarsi dalla velocità critica. La media di crociera a motore rilevata in prova è stata di quasi 8 nodi, con mare piatto e in assenza di vento si può guadagnare un altro nodo. Nel complesso lo Yanmar da 150 cv con trasmissione in linea d’asse si è dimostrato ben dimensionato con un rapporto cv/ton di 6.8, quindi n ella media. Il test si è svolto nelle acque davanti Riva di Traiano, genoa avvolgibile tutto aperto, randa steccata piena, mare poco mosso, vento 18/22 nodi, 3 persone a bordo, dotazioni di sicurezza, serbatoio acqua 1/4, serbatoio carburante a 1/3, buona la pulizia della carena.

Scarica la prova in mare di “Solovela“.

 

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